Nella sesta stagione della Royal Academy of Music, inaugurata con
Tamerlano, Händel presentò unâaltra sua nuova composizione,
Rodelinda; i cantanti erano gli stessi della prima opera, tutti di altissimo livello: Francesca Cuzzoni nel ruolo della protagonista, i castrati Senesino e Andrea Pacini (Bertarido e Unulfo), il tenore Francesco Borosini (Grimoaldo), Anna Vincenza Dotti (Eduige) e Giuseppe Boschi (Garibaldo). Il libretto era stato scritto da Nicola Haym, in quegli anni collaboratore abituale di Händel, sulla base del libretto di Antonio Salvi musicato da Giacomo Antonio Perti (Pratolino 1710) e ispirato a sua volta alla tragedia
Pertharite, roi des Lombardsdi Corneille.
La vicenda risale a un episodio narrato nellaHistoria Langobardorumdi Paolo Diacono e si svolge nel VII secolo a Milano: il trono longobardo è stato usurpato dal duca di Benevento Grimoaldo, e lâerede legittimo Bertarido è fuggito abbandonando la moglie Rodelinda e il figlio Flavio. Grimoaldo, promesso alla sorella di Bertarido, Eduige, vuole sposare Rodelinda per rafforzare il proprio potere, ma la regina rifiuta le sue attenzioni e piange il marito creduto morto. Garibaldo, duca di Torino, spinge Grimoaldo a spezzare il fidanzamento con Eduige e inizia lui stesso a corteggiare la donna, che come sorella del re può aspirare alla corona. Bertarido ritorna a Milano sotto mentite spoglie: egli è commosso per il dolore della moglie sulla propria tomba, ma lâamico Unulfo gli consiglia di restare nascosto. Garibaldo minaccia Rodelinda di uccidere suo figlio se lei non sposerĂ Grimoaldo; Rodelinda accetta le nozze, ma pone la condizione che il futuro sposo uccida Flavio, poichĂŠ lei non può essere nel contempo moglie dellâusurpatore e madre del legittimo erede al trono. Grimoaldo esita, sconvolto da questa richiesta. Eduige incontra Bertarido e lo riconosce; sopraggiunge Unulfo che rassicura lâamico sulla fedeltĂ della moglie. Quando Bertarido e Rodelinda si incontrano vengono sorpresi da Grimoaldo, che non riconosce il re e accusa Rodelinda di infedeltĂ . I due presunti amanti vengono condannati a morte e incarcerati. Con lâaiuto di Eduige e Unulfo Bertarido fugge dalla prigione, ma alcune tracce di sangue fanno supporre a Rodelinda che il marito sia stato giustiziato. Bertarido, invece, è al sicuro e salva la vita di Grimoaldo addormentato quando Garibaldo cerca di ucciderlo. Grimoaldo ammette le proprie colpe e accetta di sposare Eduige, mentre Rodelinda e il suo sposo possono riunirsi felicemente.
Rodelinda emerge su tutti gli altri personaggi e risulta una delle figure piĂš riuscite delle opere di Händel; nella varietĂ delle nove arie a lei affidate emergono i suoi diversi sentimenti: assoluta fedeltĂ allo sposo, fermo rifiuto opposto alla corte di Grimoaldo, odio nei confronti dellâusurpatore e del suo perfido consigliere. Memorabili sono due arie in cui esprime il dolore per la perdita del marito, âHo perduto il caro sposoâ e âOmbre, piante, urne funesteâ; questâultima si ricollega alla tipologia del lamento per lâimpiego del flauto traverso. Altrettanto celebre è la prima aria di Bertarido, âDove sei? amato beneâ (I,6). Lâazione risulta coerente e motivata e anche il lieto fine appare ben preparato: la conversione finale di Grimoaldo è plausibile, anche perchĂŠ le sue cattive azioni sono sempre guidate dal malvagio Garibaldo. Haym apportò come di consueto molti tagli al libretto originale, specie nei recitativi che erano di difficile comprensione per il pubblico londinese, concentrando quindi lâinteresse sulle arie e sulla rappresentazione degli affetti.
Lâopera riscosse un grande successo e fu replicata tredici volte; Horace Walpole narra che la âprima donnaâ Francesca Cuzzoni riuscĂŹ a sorprendere il pubblico non solo con le sue straordinarie doti vocali, ma anche con lâabito ÂŤsconveniente e disdicevoleÂť di seta bruna con ricami dâargento, che suscitò lo sdegno delle dame piĂš mature ma divenne subito di gran moda tra quelle piĂš giovani. Nella stagione successiva (dicembre 1725)Rodelindavenne ripresentata con lâaggiunta di nuove arie e rielaborazioni che tenevano conto delle esigenze dei cantanti. Unâultima ripresa ebbe luogo nel 1731, con lâinserimento di brani celebri tratti daTolomeoeLotariosecondo una prassi allora consueta. Nel 1734 Christian Gottlieb Wendt presentò lâopera ad Amburgo con i recitativi tradotti in tedesco e le arie in italiano. Nel nostro secoloRodelindasegnò la rinascita dellâinteresse per le opere di Händel: nel 1920 fu la prima opera del compositore presentata a GĂśttingen a cura di Oskar Hagen, lâiniziatore della Händel-Renaissance. Egli realizzò una vera e propria rielaborazione, con il libretto tradotto in tedesco, tagli e spostamenti di arie e recitativi, nuova orchestrazione e attribuzione dei personaggi maschili a voci di tenori e bassi. Tra gli allestimenti successivi si possono ricordare quello alla Sadlerâ Wells Opera di Londra, con Joan Sutherland nella parte di Rodelinda (1959), e quello curato da Michael Schneider ai GĂśttinger Händel-Festspiele (1990), con Barbara Schlick nel ruolo della protagonista.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi