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Sogno di Scipione, Il
Azione teatrale in un atto KV 126 di Pietro Metastasio, dal Somnium Scipionis di Cicerone
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791
Prima rappresentazione: Salisburgo, Palazzo arcivescovile, primavera 1772 (?)

Personaggi
Vocalità
Emilio
Tenore
la Costanza
Soprano
la Fortuna
Soprano
Publio
Tenore
Scipione
Tenore
Note
Non è chiara l’occasione per cui Mozart ebbe a mettere in musica questa serenata (forse l’anniversario dell’ordinazione dell’arcivescovo Schrattenbach, che però morì nel dicembre del 1771 e, quindi, cancellata tale festa, l’insediamento dell’arcivescovo Colloredo nella primavera successiva). Di conseguenza sono incerte sia le circostanze della prima rappresentazione, sia il periodo di composizione, che oscilla tra il 1771 e il 1772. Il testo di questa azione teatrale, scritta a Vienna da Metastasio nel 1735 per la musica di Luca Antonio Predieri, si configura come una festa edificante tipica della tradizione cortese umanistico-illuminata, proposta artisticamente elaborata di un modello di umanità virtuosa.

Addormentatosi nella reggia di Massinissa, Scipione l’Africano è trasportato in sogno nel cielo degli eroi, dove incontra la Costanza e la Fortuna, che lo attirano con reciproche promesse. In mezzo a un gruppo di spiriti magni gli appaiono il nonno adottivo Publio Cornelio e il padre Emilio Paolo, con i quali discute del mondo, dei desideri e delle passioni degli uomini. Chiamato a scegliere tra Fortuna e Costanza, Scipione si lascia convincere dalle esortazioni di quest’ultima. La scelta è compiuta e il sogno è terminato.

Gli interessi del compositore adolescente per l’orchestra sono evidenti già dalla sinfonia d’apertura (in due soli tempi: aggiunto ilFinaleKV 163, diverrà autonoma comeSinfoniaKV 161). Anche nelle nove arie la brillantezza e l’eleganza della scrittura sinfonica sono palpabili; dei due cori, “Germe di cento eroi” è notevole per l’impatto espressivo, mentre il magistero di Johann Christian Bach agisce nella densità espressiva del recitativo accompagnato conclusivo.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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