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Demone, Il
[Demon] Opera in tre atti e cinque quadri di Apollon Maikov e Pavel Vieskovaty, dal dramma omonimo di Michail Lermontov
Musica di Anton RubinŔtein 1829-1894
Prima rappresentazione: Pietroburgo, Teatro Mariinskij, 13 [25] gennaio 1875

Personaggi
Vocalità
il Demone
Baritono
il principe Goudal
Basso
il principe Sinodal
Tenore
la governante di Tamara
Contralto
lā€™Angelo
Soprano
Tamara
Soprano
un vecchio messaggero del principe
Tenore
un vecchio servo del principe
Baritono
Zefiro
Contralto
Note
Composta nel 1871 ma bloccata dalla censura, lā€™opera dovette attendere quattro anni prima di trovare la via del palcoscenico; ottenne un buon successo di pubblico, mentre la critica si mostrĆ² severa: la vena copiosa, ma accademica e impersonale di RubinÅ”tein, apparve lontanissima dal mirabile poema ispiratore, uno dei capolavori assoluti della letteratura russa. Fecero centro invece la lussureggiante scrittura vocale (in particolare quella del protagonista), le danze, lā€™effettismo dei contrasti drammatici. Come ad apertura di sipario, ad esempio, quando in cielo, tra cori di elementi naturali e di spiriti maligni e benigni, il Demone, maledetto il creato, viene scacciato dallā€™Angelo. Condannato a vagare per sempre sulla terra, vede Tamara, giovane di meravigliosa bellezza e prova unā€™emozione inspiegabile; deciso a possederla, fa uccidere il principe Sinodal da una banda di briganti. Rimasta priva del fidanzato e tormentata dalla misteriosa voce del Demone, Tamara chiede al padre Goudal di entrare in convento. Nemmeno il sacrilegio frena la travolgente passione del Demone, che entra nel convento e si palesa a Tamara dichiarandole il proprio amore (ā€œLa vrag nebesā€ ā€˜Sono il nemico del cieloā€™). La giovane dapprima lo respinge, poi cede e lo bacia: ma ecco apparire lā€™Angelo, che mostra a Tamara lā€™ombra di Sinodal. Ella cade folgorata al suolo mentre un coro celeste inneggia alla sua salvazione. Il Demone, sconfitto, ritorna alla sua solitudine eterna.

Dopo lā€™esordio felice, lā€™opera di RubinÅ”tein conobbe ancora qualche momento di gloria, grazie alla preferenza accordatale da alcuni grandi cantanti; fu il caso, in particolare, di FĆ«dor Å aliapin il quale, attraverso la forza della sua personalitĆ  carismatica, diede del protagonista unā€™interpretazione divenuta leggendaria.


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