È un’operina in miniatura, della durata di non più di un quarto d’ora: una divertente parodia delle convenzioni del teatro musicale, frutto della collaborazione del musicista con lo scrittore e cabarettista Schiffer, con cui Hindemith lavorerà in seguito per la più impegnativa
Neues vom Tage.
Una mattina, durante la prima colazione, Helene, che sta per compiere gli anni, riceve in presenza del marito una lettera che in breve porta la coppia a una lite di gelosia. Infine Robert spara alla moglie, accorgendosi nel frattempo che il professore, sopraggiunto assieme a un infermiere che elenca nomi di medicinali, non c’entra niente. A quel punto, come in una pellicola cinematografica, l’assurda vicenda si riavvolge esattamente su se stessa fino al punto di partenza, quando Helene entra in salotto dando il buongiorno alla zia Emma.
Composto nel giro di tre giorni, questo deliziososketchsi situa nell’ambito di un più vasto clima drammaturgico antiretorico affermatosi negli anni Venti, e in questo si può cogliere senz’altro un’affinità di poetica con le coeveopéras-minutedi Milhaud. L’ironia di Hindemith colpisce certi luoghi comuni dell’opera del passato, ad esempio nella spassosa aria colda capodi Helene. L’organico orchestrale è semplicissimo: contempla appena alcuni strumenti a fiato e un pianoforte a quattro mani in luogo degli archi, in un assieme che denota, come sempre nel compositore, un’estrema abilità di scrittura strumentale; ciò ha reso l’operina particolarmente adatta per allestimenti a fini didattici.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi