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Amleto
Opera in tre atti proprio e di Lilyan Zafred, da Shakespeare
Musica di Mario Zafred 1922-1987
Prima rappresentazione: Roma, Teatro dell’Opera, 9 gennaio 1961

Personaggi
Vocalità
Amleto
Baritono
Claudio
Tenore
Gertrude
Laerte
Ofelia
Orazio
Polonio
Rosencrantz
Note
Si tratta del primo titolo teatrale di Zafred, che volle cimentarsi con il genere operistico dopo aver composto ben sei sinfonie (laSettimaverrà scritta nel 1969) e vari lavori di musica da camera. AdAmletofaranno seguito altre due opere teatrali, la commedia liricaKean, da Alexandre Dumas padre, eWallenstein, dal dramma di Schiller (Roma 1965). Nel libretto approntato dai coniugi Zafred il dramma di Shakespeare risulta emendato dei monologhi e ridotto alle linee essenziali dell’intreccio.

Amleto apprende dal fantasma del padre che il genitore è stato ucciso dallo zio Claudio, re di Danimarca e ora marito di sua madre Gertrude. Medita la vendetta, rompe il legame affettivo che lo lega a Ofelia e dimostra la colpevolezza di Claudio rappresentando in un dramma l’assassinio del padre. Dopo aver ucciso per errore Polonio, Amleto è costretto a lasciare la Danimarca, per essere condotto a morte a sua insaputa. Quando riesce a tornare scopre che Ofelia, impazzita, è morta. Laerte complotta con Claudio per vendicare la morte della sorella Ofelia e uccidere quindi Amleto, per il quale è stata preparata una spada avvelenata. Ma Claudio viene ucciso da Amleto, che rimane a sua volta ferito, mentre Gertrude beve da una coppa avvelenata destinata al figlio.

Per evocare la poesia dei monologhi e dei momenti di più intenso tormento interiore dei personaggi del dramma, il musicista triestino ricorre a sei interludi sinfonici, due per ciascun atto, che, in contrasto con il linguaggio severo e prossimo al recitativo delle parti cantate, intendono sottolineare proprio quei momenti della vicenda che restano esclusi dalla revisione cui è stato sottoposto l’originale svolgimento dell’intreccio: il monologo di Amleto sull’insana passione della madre, la sua follia e la sua ira, la disperazione del re di Danimarca allorché viene smascherato, il furore di Laerte e la catastrofe finale.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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