Home Page
Consultazione
Ricerca per categorie
Ricerca opere
Ricerca produzioni
Ricerca allestimenti
Compagnia virtuale
Servizio
Informazioni e FAQ
Condizioni del servizio
Manuale on-line
Assistenza
Abbonamento
Registrazione
Listino dei servizi
Area pagamenti
Situazione contabile


Visualizzazione opere

Amica
Dramma lirico in due atti di Paul Bérel, da Paul Collin
Musica di Pietro Mascagni 1863-1945
Prima rappresentazione: Montecarlo, Théâtre du Casino, 16 marzo 1905

Personaggi
Vocalità
Amica
Soprano
Giorgio
Baritono
Maddalena
Mezzosoprano
padron Camoine
Baritono
Rinaldo
Tenore
Note
Alla ricerca ininterrotta di un dopoCavalleria rusticana, Mascagni trova conAmicaun soggetto pastoral-drammatico col quale vorrebbe stemperare i propri colori, ma senza rifareL’amico Fritz; invece il risultato costituito daAmicaè cangiante, di grande foga e turbolenza.

Ai nostri giorni, in Piemonte. Padron Camoine, nella fattoria di sua proprietà dove vive con Amica, si innamora di Maddalena. Ritenendo Amica di impedimento al matrimonio, Camoine decide di sposarla a Giorgio. Con ciò Camoine pensa di potersi contemporaneamente liberare di Amica e di poter consolare Giorgio. Ma Amica è innamorata non di Giorgio, bensì di suo fratello Rinaldo, cacciato di casa da piccolo e ora tornato. Ella, dunque, fugge con lui, ma lo zio, rintracciata la coppia, persuade Rinaldo ad abbandonare Amica, così che è Rinaldo stesso a invitarla verso Giorgio. Mentre Amica insegue disperata Rinaldo, cade in un orrido.

Oltre al soggetto alla lontana ‘tassesco’ (oltre il nome di Rinaldo, si badi all’assonanza Amica-Aminta, che qui cambia di sesso, e al burrone per poco fatale al pastore innamorato di Silvia), è da rilevare inAmical’impianto sinfonico di strumentazione febbrile: tessitura nella quale le parti vocali si inseriscono come in uncontinuumdrammatico che le raccoglie e addipana, le lacera e le ricompone. Le armonie sono fluttuanti, rese instabili da brusche giustapposizioni tonali; il dramma è innervato dall’intrecciarsi di melodie ricorrenti (che rispondono allo schema della ‘calettatura’, qui rilevato da Renato Mariani), fino al notevole Intermezzo, quintessenza di ‘mascagnismo’; iltuttidell’orchestra prorompe con forza nel Largo maestoso che chiude l’opera.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


Credits - Condizioni del servizio - Privacy - Press Room - Pubblicità