Rappresentato due anni prima della celebre
Cecchina, questo dramma giocoso di Traetta presenta tutte le peculiaritĂ della piĂą aggiornata opera buffa.
Atto primo. Il duca Maccabruno è innamorato di Drusiana, così come un altro nobile, Buovo d’Antona. La rivalità affiora continuamente attraverso una serie improbabile di avventure: Buovo e Striglia, travestiti da pellegrini, chiedono la carità , ma sono riconosciuti dal cavallo di Buovo, Rondello. Il molinaro Capoccio decide di denunciarli a Maccabruno, ma le sue due figlie, Cecchina e Menichina, li nascondono: quest’ultima coglie anzi l’occasione per proporre a Buovo di sposarla. Nel frattempo Drusiana e Maccabruno, tornando da una battuta di caccia, vengono affrontati da un orso, che è prontamente colpito da Maccabruno, mentre la ragazza sviene sopra un sasso.
Atto secondo. Ora si finge invece che Buovo sia morto, e Capoccio viene accusato del delitto dalle sue figlie; quando Drusiana, avvisata da due finti medici che il suo spasimante non è più in vita, accetta di sposare Maccabruno, Buovo riappare, resuscitato.
Atto terzo. La vicenda si risolve con l’unione dei protagonisti: Drusiana sposa effettivamente Maccabruno, mentre Buovo si accasa con Cecchina.
I sette personaggi sono chiaramente distinti tra i due ruoli provenienti dall’opera seria (Drusiana e Maccabruno, impegnati a cantare brani stilisticamente adeguati al loro rango, come l’aria di Drusiana “Agitata in cor mi sento”) e le rimanenti parti buffe; di assoluto rilievo il finale del primo atto, una struttura drammatico-musicale molto audace per l’epoca, ben articolata, vivace e differenziata nei suoi episodi. Anche l’esito della commedia (la molinara innamorata che diviene, contro ogni previsione, duchessa) ricorda da vicino quello diCecchina. Molte le occasioni di caratterizzazione comica dell’azione: dall’irrompere dell’orso sulla scena, agli svenimenti, ai travestimenti continui, alla marcia al suono di «rusticani strumenti».
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi