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Basi e bote
Commedia lirica in due atti e tre quadri di Arrigo Boito
Musica di Riccardo Pick-Mangiagalli 1882-1949
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 3 marzo 1927

Personaggi
Vocalità
Arlecchino Battocchio
Baritono
Colombina
Soprano
Florindo
Tenore
Pantalon dei Bisognosi
Basso
Pierrot
Mimo
Rosaura
Mezzosoprano
Tartaglia
Tenore
Note
Scritto nel 1881, il libretto dell’opera presumibilmente non venne mai musicato da Boito, che ne donò l’autografo all’amico Giacosa. Alla morte di questi, il manoscritto fu pubblicato da Renato Simoni nel 1914 su ‘Lettura’. Nel 1918, su suggerimento di Vittorio Mingardi, allora direttore generale e sovrintendente della Scala, Pick-Mangiagalli iniziò a metterlo in musica, basandosi su quel libretto senza operare tagli o modifiche, e lo terminò due anni dopo. La prima rappresentazione, tuttavia, non ebbe luogo che nel 1927, e registrò un successo convincente e quasi entusiastico, al quale non fece però seguito una duratura affermazione nel repertorio contemporaneo. La vicenda, ambientata nel mondo delle maschere così familiare e congeniale all’indole del compositore, ripropone il classico intreccio amoroso con travestimenti e beffa finale ai danni del solito Pantalone. Il linguaggio vernacolare, fitto di immagini suggestive e di espressioni fantasiose, e l’impianto drammaturgico, che alterna la convenzionalità della canzone a costruzioni bizzarre e ambiziose, tipiche dello stile comico di Boito, sono occasioni anche per situazioni tipiche dell’idillio amoroso e per attimi di puro lirismo.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi

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