Compositore e direttore d’orchestra viennese, Reznicek fu autore di musica sinfonica e da camera e di quattordici opere teatrali, che sono pressoché dimenticate oggi ma godettero all’epoca di una certa popolarità ; in particolare
Donna Diana, che nei teatri di lingua tedesca fu assai rappresentata fino agli anni Trenta. Il libretto, di mano dello stesso compositore, è esemplato su una commedia seicentesca spagnola di Moreto. Donna Diana respinge stizzita le profferte amorose di numerosi spasimanti, tra i quali il giovane nobile Don César, che pure è da lei segretamente amato. Respinto, Don César, finge indifferenza verso di lei, provocando il suo risentimento. Con questo espediente capisce di aver suscitato nella fanciulla un certo interesse e mette in atto un serrato corteggiamento, che infine gli permette di conquistarne la mano, in una scena di tripudio generale. La leggerezza dell’orchestrazione e una certa originalità e freschezza melodica, pur in una semplicità di forme quanto mai tradizionali, sono i principali pregi di questa partitura, che denuncia una sensibilità non lontana da quella dell’operetta.
Fonte:
Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi