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Dioclesian
(The Prophetess, or The History of Dioclesian) Opera in cinque atti di Thomas Betterton, dal dramma The Prophetess di John Fletcher e Philip Massinger
Musica di Henry Purcell 1659-1695
Prima rappresentazione: Londra, Dorset Garden Theater, giugno 1690

Personaggi
Vocalità
Aper
Aurelia
Bacchus
Camurius
Cassana
Charinus
Cosroe
Delphia
Diocles
Drusilla
Flora
Geta
il dio dei fiumi
Maximinian
Niger
Pomona
Silvanus
un pastore
un seguace di Cupid
una pastorella
Note
Durante la guerra civile e il successivo periodo repubblicano (1642-60) i teatri inglesi erano rimasti chiusi: dopo la restaurazione di Carlo II la ripresa dell’attività teatrale vede il fiorire di alcune ‘opere con dialogo’ osemi-operas, come le definì Roger North (1651-1734), ossia spettacoli nati dalla fusione dei drammi recitati con imasques.Dioclesianfu la prima composizione ufficiale e importante di Purcell per la scena londinese: la precedenteDido and Aeneas(1689) fu scritta per una recita a carattere privato, in un educandato femminile. È anche la prima delle quattrosemi-operasvere e proprie del compositore, che scrisse musiche di scena per una cinquantina di lavori teatrali.Dioclesianfu anche la primasemi-operainglese a essere pubblicata in partitura. La musica di Purcell e il carattere spettacolare della produzione, curata dalla United Company, determinarono il successo del dramma, che è stato anche interpretato come una satira dell’ultimo periodo del regno di Carlo II. La vicenda si basa infatti sulla lotta per il potere nell’antica Roma.

La profetessa Delphia ha predetto al soldato Diocles che diventerà imperatore se ucciderà un grosso cinghiale. Diocles uccide Volutius Aper (‘cinghiale’ in latino), assassino del vecchio imperatore. Il fratello di questi, Charinus, come ricompensa dona a Diocles metà dell’impero e gli offre in sposa la principessa Aurelia. Diocles accetta, ribattezzatosi Diocletian, contravvenendo alla promessa fatta di sposare la nipote di Delphia, Drusilla. Delphia interrompe la cerimonia nuziale con i suoi prodigi, che Charinus interpreta come segnali dell’ira divina per la mancata sepoltura dell’imperatore ucciso. In seguito Diocletian sconfigge i Persiani, che hanno rapito Aurelia e Charinus. Decide di abdicare in favore del nipote Maximinian e di sposare finalmente Drusilla. Quando Maximinian attenta alla vita di Diocletian, Delphia interviene per salvarlo e Diocletian perdona il nipote.

Nel rifacimento del dramma di Fletcher e Massinger, allestito da Betterton, predominano gli avvenimenti soprannaturali e i colpi di scena, quasi come in una contemporanea opera veneziana, nonché le occasioni per l’inserimento di brani musicali, che non sono cantati dai personaggi principali del dramma, ma da figure secondarie interpretate da cantanti specializzati. Se nel primo atto, dopo l’ouverture alla francese, è prevista solo una danza, maggiori occasioni si presentano nel secondo, concluso da una contrappuntistica ‘Dance of Furies’ che si ispira forse all’ouverture che Matthew Locke scrisse perThe Tempestnel 1674. A parte un brano vocale, l’atto terzo prevede solo brani strumentali, fra cui la famosa ‘Chair Dance’, nella quale Delphia esibisce i suoi poteri magici. L’aria strofica per soprano “What shall I do to show how much I love her?†divenne uno dei brani più noti di Purcell e la sua melodia sarà utilizzata, a quarant’anni di distanza, nellaBeggar’s Operadi John Gay (1728) con le parole «Virgins are like the fair flower in its lustre». La sequenza musicale più ampia è invece quella dell’ultimo atto, il ‘Masque of Cupid’ inserito per celebrare il lieto fine. Fra i brani più famosi ricordiamo ancora “Oh, the sweet delight of loveâ€, per due soprani e continuo, in forma dirondeau, e l’ultimo, “Triumph, victorious Loveâ€, una ciaccona vocale-orchestrale concepita forse come replica alla ancor più elaborata ciaccona del secondo atto diAlbion and Albanius, musicato da Louis Grabu (Londra 1687); ne conserva infatti la tonalità (do maggiore) e il tempo (3/4): su un basso ostinato di quattro battute, ripetuto per trentatre volte, i tre solisti (contralto, tenore, basso) si alternano rispondendo agli interventi di trombe, oboi e archi.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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