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Griselda
Dramma per musica in tre atti di Apostolo Zeno
Musica di Alessandro Scarlatti 1660-1725
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Capranica, carnevale 1721

Personaggi
Vocalità
Corrado
Tenore
Costanza
Contralto
Everardo
Mimo
Griselda
Soprano
Gualtiero
Contralto
Ismeno
Basso
Ottone
Contralto
Roberto
Soprano
Note
Scarlatti rappresentò la suaGriseldanel teatro del principe Ruspoli, cui il compositore dedicò i suoi lavori estremi. Terminata nel gennaio 1721, questa è infatti l’ultima opera della sua lunga e gloriosa carriera: un dramma imponente, con i suoi 47 numeri musicali che suggeriscono in modo palese un costume teatrale all’epoca già superato da un ventennio. L’opera, sin dalla sinfonia, coinvolge lo spettatore con il rutilante impatto sonoro dei suoi tempi estremi, proponendo invece, nella sezione centrale, un Adagio ricco di raffinatezze. Notevoli i diversi concertati (soprattutto il terzetto nel secondo atto e il quartetto “Non fu mai colpa amorâ€, che riserva a ogni personaggio una specifica caratterizzazione musicale). Come già in Bononcini, l’aria di Griselda “Mi rivedi, o selva ombrosa†è uno dei ‘cavalli di battaglia’ dell’opera: Scarlatti mobilita per l’occasione due flauti diritti che, insieme ai violini, evocano sia l’atmosfera bucolica della campagna, sia un indistinto, inquietante presagio di morte.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi

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