Home Page
Consultazione
Ricerca per categorie
Ricerca opere
Ricerca produzioni
Ricerca allestimenti
Compagnia virtuale
Servizio
Informazioni e FAQ
Condizioni del servizio
Manuale on-line
Assistenza
Abbonamento
Registrazione
Listino dei servizi
Area pagamenti
Situazione contabile


Visualizzazione opere

Geduldige Socrates, Der
Dramma comico in tre atti di Johann Ulrich König
Musica di Georg Philipp Telemann 1681-1767
Prima rappresentazione: Amburgo, Theater am Gänsemarkt, 28 gennaio 1721

Personaggi
Vocalità
Alcibiades
Tenore
Amitta
Soprano
Antippo
Tenore
Aristophanes
Tenore
Cupido
Soprano
Edronica
Soprano
Melito
Tenore
Nicia
Basso
Pitho
Tenore
Plato
Basso
Rodisette
Soprano
Socrates
Basso
Xanthippe
Soprano
Xenophon
Tenore
Note
Telemann si presentò ad Amburgo, dove si sarebbe trasferito definitivamente sei mesi più tardi, con questa opera di ampie proporzioni (basata su un datato libretto di Nicolò Minato: il drammaLa pazienza di Socrate, 1680), che prevedeva un gran numero di pezzi musicali: in tutto 38 arie e 17 concertati. L’opera piacque e venne ripresa nel teatro della città tedesca per un intero decennio.

Il saggio, paziente Socrates è costretto dalla legge ateniese (che impone due mogli) a sopportare il continuo contrasto tra le sue due metà: Xanthippe e Amitta. Anche il principe Melito sta per compiere il passo delle doppie nozze: una sposa gli è già stata destinata dal padre, mentre il ragazzo deve scegliere la seconda tra le principesse Edronica e Rodisette, nessuna delle quali gli risulta gradita. Chi invece ama, non corrisposto, entrambe, è il nobile Antippo. Incerto sino all’ultimo, come l’asino di Buridano, Melito prende infine il partito di suicidarsi. Di fronte a questa prospettiva, il padre fa annullare il matrimonio già contratto, permettendo a Melito di sposare entrambe le contendenti; a quel punto Rodisette si rifiuta di accettare le doppie nozze, ma – colpo di scena – il senato ateniese decide di cassare la stravagante legge. Socrates, chiamato a giudicare della questione, stabilisce che Melito sposerà Rodisette, mentre Edronica toccherà ad Antippo; il vecchio filosofo si rassegnerà, con santa pazienza, alle due mogli che aveva dovuto sposare prima dell’abrogazione della folle legge.

Il compositore alterna il registro comico a quello serio nella caratterizzazione dei vari personaggi del dramma; la piccola corte dei discepoli e Aristophanes (in lotta tra loro per tutta la durata dell’opera), così come Socrates e le sue mogli, offrono continue occasioni buffe, mentre la lacrimevole vicenda di Melito si dipana secondo i dettami del coevo teatro serio. La partitura è inoltre impreziosita da una strenua ricerca timbrica, che il compositore trasferisce sulla scena dai propri concerti strumentali: un esempio della sua inventiva di orchestratore è ravvisabile nel coro funebre “Adon ist hin”, la cui intensità espressiva è potenziata dall’impiego, di effetto patetico, dell’oboe e delle trombe con sordina.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


Credits - Condizioni del servizio - Privacy - Press Room - Pubblicità