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Olimpiade, L’
Dramma per musica in tre atti di Pietro Metastasio
Musica di Baldassarre Galuppi 1706-1785
Prima rappresentazione: Milano, Teatro Regio Ducale, 26 dicembre 1747

Personaggi
Vocalità
Alcandro
Contralto
Aminta
Tenore
Argene
Soprano
Aristea
Soprano
Clistene
Tenore
Licida
Soprano
Megacle
Soprano
Note
Più celebre oggi per il versante comico della sua produzione, Galuppi riscosse numerosi successi anche nel campo dell’opera seria.L’Olimpiaderappresenta, insieme a un altro precedente titolo metastasiano, l’Alessandro nell’Indie(Mantova 1738), uno dei suoi migliori lavori in questo genere (per il soggetto ?L’Olimpiadedi Vivaldi). La fama di alcune sue pagine è testimoniata per tutto il trentennio successivo: l’opera venne allestita nuovamente in forma completa a Napoli, Praga e Siena e, alterata in forma di pasticcio, in altre piazze europee sino agli anni Sessanta del secolo. Celebrata per decenni fu soprattutto l’aria di Megacle “Se cerca, se diceâ€, apice di intensità poetica dell’intero dramma e banco di prova per ogni compositore: la versione di Galuppi fu apprezzata per la sua pienezza sentimentale, di intensa e nel contempo nobile compostezza, perfettamente aderente all’espressione della poesia metastasiana. Altre arie (almeno cinque) furono mutuate da altre opere: in particolare vennero utilizzate alcune arie di paragone di notevole efficacia ‘pirotecnica’, derivate da quell’Arminiodi Galuppi stesso presentato a Venezia poche settimane prima. Furono sostituiti cinque testi metastasiani, mentre il personaggio di Alcandro venne gratificato da due pezzi in più rispetto all’unico concessogli dal poeta. La sinfonia d’apertura è stata riconosciuta opera di Giovanni Battista Sammartini (L’Olimpiadevenne scritta per Milano, dove quest’ultimo compositore risiedeva), secondo una prassi settecentesca di affidare a un altro musicista la stesura della sinfonia, che comunque non veniva intesa come connessa all’opera stessa. Galuppi dovette inoltre fare a meno del coro previsto dal testo originale per ragioni economiche.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi

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