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Partita a pugni
Dramma da concerto in un’introduzione e tre rounds proprio
Musica di Vieri Tosatti 1920-
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 8 settembre 1953

Personaggi
Vocalità
l’arbitro
Recitante
l’avversario
Tenore
Palletta
Baritono
Note
Partita a pugniè considerato il più interessante fra i lavori teatrali di Vieri Tosatti sia per l’originalità del soggetto, sia per la vivace espressività della partitura sia, infine, per lo sforzo di integrare il più possibile la parola alla musica, attraverso una spontanea ricerca di effetti plateali e del paradosso. Si tratta in sostanza di una farsa, che appartiene alla prima produzione del maestro romano; segue di due anniIl sistema della dolcezza(Bergamo 1951), ‘dramma musicale assurdo’ che attirò le prime attenzioni della critica. Tosatti ha quindi scritto altre cinque opere (il catalogo delle composizioni comprende anche musica corale, da camera, liriche e brani per pianoforte), prima di interrompere la propria carriera di compositore e dedicarsi esclusivamente alla letteratura:Il giudizio universale(Milano 1955),L’isola del tesoro(Bologna 1958, da Stevenson),La fiera delle meraviglie(Roma 1963) eIl paradiso e il poeta(Roma 1964-65). Le opere daL’isola del tesoroin avanti segnano una svolta nella poetica di Tosatti: i libretti e le partiture mostrano un’evoluzione – dalla ricerca di effetti spettacolari e dal gusto del paradosso, a uno stile contrassegnato da un’inventiva più sobria – che ripropone forme e mezzi espressivi della tradizione teatrale e musicale.

La scena del dramma ha luogo interamente in una palestra cittadina, dove si svolge un incontro di pugilato. L’arbitro chiama sul ring i due pugili: Palletta, incitato dal pubblico, e il suo avversario; Palletta è uno sbruffone, mentre il suo avversario appare intimidito dal tifo sugli spalti. Palletta domina l’incontro e l’avversario para i colpi non senza difficoltà; ma quando, dopo un’interruzione dell’arbitro, Palletta si distrae, viene colpito da un pugno che lo fa crollare al tappeto. Tra i fischi della folla, l’arbitro dichiara Palletta sconfitto.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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