Tra
Falstaffdi Salieri e
Sir John in Lovedi Vaughan Williams, sono state numerose le opere che hanno avuto come soggetto le
Allegre comari di Windsor. La vicenda di Falstaff è infatti amata dal pubblico e dai musicisti per la sua ambientazione squisitamente borghese, e anche per il suo linguaggio, talvolta quasi gergale, che dà modo a librettisti e compositori di articolare un fitto succedersi di eventi, in cui le sorprese non mancano mai. Rispetto al
Falstaffverdiano, il libretto di
Sir John in Lovetiene conto di numerose fonti, che risalgono alla poesia di epoca elisabettiana.
Falstaff corteggia le mogli di Mr. Ford e di Mr. Page. Le donne si burlano di lui, mentre affrontano allo stesso tempo la gelosia di Ford, che ha saputo delle intenzioni di Falstaff. Alla fine Ford apprende la verità , e organizza assieme alle donne un ultimo appuntamento per smascherare il povero pretendente. Rispetto alla lettura di Boito, Vaughan Williams assegna un ruolo più marcato a una vicenda secondaria della commedia: Anne Page è corteggiata dal dottor Caius, un francese dal carattere collerico, e da Fenton, un giovane stralunato. La serva del dottor Caius, la signora Quickly, incoraggia tutti i pretendenti facendo da mezzana, fino a che Anne non fugge assieme a Fenton.
Nei paesi anglosassoni l’opera è celebrata per la ricchezza melodica della partitura, in cui Vaughan Williams fa ampio uso della modalità . Il linguaggio del compositore non attinge in questo caso al repertorio delle canzoni popolari inglesi, ma si sviluppa, nell’articolare citazioni e variazioni sulle melodie, per mezzo degli stessi mezzi espressivi del canto tradizionale (basato su scale modali), conferendo all’opera un carattere di ancor più schietta freschezza popolare.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi