Sarebbe più corretto definire
Votre Faustuna «Fantaisie variable genre opéra» di
Michel Butore
Henri Pousseur, anziché di quest’ultimo con libretto del primo, trattandosi di un lavoro concepito e realizzato dal letterato e dal musicista congiuntamente nel corso di sei anni (dal 1963 al ’68) di assidua collaborazione. L’aspetto che più lo qualifica, infatti, non è specificamente musicale o letterario bensì drammaturgico, e quindi proprio a entrambi. Scritta in anni in cui il concetto di ‘alea’ caratterizzava la produzione di numerosi musicisti dell’avanguardia, desiderosi di emanciparsi dai dogmi del razionalismo strutturalista del decennio precedente,
Votre Faustè un’opera ‘aperta’, o se si preferisce un’opera ‘mobile’ che prevede differenti possibilità di soluzione, che saranno di volta in volta determinate dall’andamento dello spettacolo e dalle reazioni del pubblico. La storia raccontata può infatti avere cinque diverse conclusioni, che si combinano con sei epiloghi: quale delle trenta possibili soluzioni che ne risultano sarà di fatto realizzata sulla scena lo stabilirà il pubblico, che sarà invitato quattro volte a interagire con gli interpreti, gli attori e i musicisti disposti sul palcoscenico.
Atto primo. Henri, giovane compositore, giunge al teatro dove sta per essere rappresentata un’opera dal titoloVotre Fauste viene invitato a tenere una conferenza sui problemi del comporre oggi. Il direttore del teatro gli commissiona quindi un’opera, per la composizione della quale egli avrà tutto il tempo, i mezzi e il denaro che riterrà necessari: unica condizione è che il lavoro debba avere per argomento ilFaust. Henri stipula un patto con Richard, il suo Mefistofele, e incontra Maggy, cameriera di uncabaretdella quale si innamora. Maggy tenta di sottrarre Henri dal suo pericoloso destino, ma il direttore del teatro riesce ad allontanarla. Quindi si rivolge al pubblico spiegando che durante l’intervallo potrà decidere, mettendo delle palline verdi o rosse in alcune urne, se Henri dovrà andare a uno spettacolo di marionette alla fiera (anche lì si rappresenta un piccoloFaust, cantato dal quartetto vocale degli interpreti) con Maggy, oppure se dovrà andarvi con la sorella di lei, Greta.
Atto secondo. Il pubblico può ora intervenire quattro volte, nei modi di volta in volta illustrati dal direttore, per correggere o capovolgere l’esito della precedente votazione. Alcuni esempi: se ha votato per Maggy e non interviene, Faust si ritroverà nella sua stanza con Maggy e scriverà un’opera su libretto di lei, il cui argomento non è ilFauste per la quale non riceveranno denaro. Se ha votato contro Maggy ma interviene quattro volte, la soluzione sarà la medesima ma ci si arriverà per tutt’altra via. Se ha votato contro Maggy e non interviene, Henri si ritroverà solo e malato ma ricchissimo al porto, dove il direttore gli predirrà una morte imminente per annegamento. E così, a seconda della votazione iniziale e dell’esito dei vari interventi del pubblico, l’azione terminerà in uno dei trenta modi possibili.
L’opera prevede, tutti situati sul palcoscenico, dodici strumentisti, quattro cantanti, un direttore d’orchestra, cinque attori e un impianto di diffusione dell’ampio nastro elettronico preparato da Pousseur presso lo studio della Radio di Bruxelles da lui fondato. L’azione si svolge in cinque luoghi fissi (una stanza, il giardino di un ritrovo, una strada, una fiera e un porto) e in tre luoghi mobili (un piroscafo, un aereo e un treno). Numerosi spunti delle ben sessanta versioni letterarie della leggenda diFaust, che Butor ha contato, entrano nel libretto in forma di citazione (in sei lingue: francese, tedesco, inglese, spagnolo, italiano e latino), così come nella partitura rientrano citazioni delle opere musicali ispirate alla stessa leggenda.Votre Faustrappresenta una forma di sperimentazione teatrale a tutto campo che non ha avuto grande seguito; è tuttavia una coraggiosa provocazione, tesa a far sì che «la musica moderna» – sono parole di Butor – «prenda sempre più coscienza dei propri aspetti teatrali così come il teatro in genere prenda sempre più coscienza dei propri aspetti musicali». Lo stile musicale diVotre Faustè quello tipico di tutta l’ampia produzione del musicista belga, autentico pioniere della sperimentazione elettronica nonché iniziatore del filone della cosiddetta ‘musica concreta’ (realizzata cioè con rumori quotidiani ottenuti da varie fonti): è uno stile misto di modi espressivi e di linguaggi moderni e contemporanei, dall’atonalismo del primo Schönberg alla serialità weberniana, mescolati, non senza un certo accademismo, con sapiente magistero formale. Successivamente alla rappresentazione, diversi brani musicali diVotre Faustsono stati rielaborati e destinati a esecuzioni sinfoniche e cameristiche.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi