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Buovo d’Antona
Dramma giocoso in tre atti di Carlo Goldoni
Musica di Tommaso Traetta 1727-1779
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Moisè, carnevale 1758

Personaggi
Vocalità
Buovo d’Antona
Tenore
Capoccio
Tenore
Cecchina
Soprano
Drusiana
Contralto
il duca Maccabruno
Soprano
Menichina
Soprano
Striglia
Tenore
Note
Rappresentato due anni prima della celebreCecchina, questo dramma giocoso di Traetta presenta tutte le peculiaritĂ  della piĂą aggiornata opera buffa.

Atto primo. Il duca Maccabruno è innamorato di Drusiana, così come un altro nobile, Buovo d’Antona. La rivalità affiora continuamente attraverso una serie improbabile di avventure: Buovo e Striglia, travestiti da pellegrini, chiedono la carità, ma sono riconosciuti dal cavallo di Buovo, Rondello. Il molinaro Capoccio decide di denunciarli a Maccabruno, ma le sue due figlie, Cecchina e Menichina, li nascondono: quest’ultima coglie anzi l’occasione per proporre a Buovo di sposarla. Nel frattempo Drusiana e Maccabruno, tornando da una battuta di caccia, vengono affrontati da un orso, che è prontamente colpito da Maccabruno, mentre la ragazza sviene sopra un sasso.

Atto secondo. Ora si finge invece che Buovo sia morto, e Capoccio viene accusato del delitto dalle sue figlie; quando Drusiana, avvisata da due finti medici che il suo spasimante non è più in vita, accetta di sposare Maccabruno, Buovo riappare, resuscitato.

Atto terzo. La vicenda si risolve con l’unione dei protagonisti: Drusiana sposa effettivamente Maccabruno, mentre Buovo si accasa con Cecchina.

I sette personaggi sono chiaramente distinti tra i due ruoli provenienti dall’opera seria (Drusiana e Maccabruno, impegnati a cantare brani stilisticamente adeguati al loro rango, come l’aria di Drusiana “Agitata in cor mi sento”) e le rimanenti parti buffe; di assoluto rilievo il finale del primo atto, una struttura drammatico-musicale molto audace per l’epoca, ben articolata, vivace e differenziata nei suoi episodi. Anche l’esito della commedia (la molinara innamorata che diviene, contro ogni previsione, duchessa) ricorda da vicino quello diCecchina. Molte le occasioni di caratterizzazione comica dell’azione: dall’irrompere dell’orso sulla scena, agli svenimenti, ai travestimenti continui, alla marcia al suono di «rusticani strumenti».
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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