Nel 1876 Richard Wagner si era recato a Bologna per presenziare alla messinscena di
Rienzi. Leoncavallo, diciannovenne, raccontò di averlo incontrato e di avergli confidato di voler scrivere una trilogia musicale «ad alto contenuto filosofico e patriottico»:
Crepusculum, ‘poema epico in forma di trilogia storica’ che avrebbe dovuto comprendere
I Medici,
Gerolamo Savonarolae
Cesare Borgia. Tuttavia Leoncavallo, a partire dal 1890, compose solo
I Medici, dopo un lavoro accuratissimo di preparazione storica su testi di Poliziano, di Lorenzo de’ Medici e del Carducci.
A Firenze tra il 1471 e il 1478, all’epoca del pontificato di Sisto IV e della signoria di Lorenzo de’ Medici. Alla vicenda politica si intreccia la vicenda sentimentale di Giuliano de’ Medici, amato dalla fragile Simonetta e dall’intraprendente Fioretta. Simonetta muore, metre Giuliano resta ucciso nella chiesa di Santa Reparata, vittima della congiura di Francesco Pazzi. Lorenzo de’ Medici, aiutato da Poliziano, riuscirà a fuggire e a riprendere il potere.
«Fedele alle massime del sommo di Bayreuth, cercai di fare il poema nazionale e quindi volli che un gran sentimento d’italianità aleggiasse costante nell’aura musicale del poema»: questo il manifesto programmatico di Leoncavallo perI Medici. Il risultato fu un’opera nella quale rimangono sostanzialmente separati i tre livelli: la congiura dei Pazzi, la trama amorosa e lo sfondo dell’ambiente storico. Leoncavallo esibisce citazioni letterarie e musicali erudite (canzoni a ballo, danze, musiche di scena), ma i duetti d’amore risentono della consueta cantabilità operistica italiana dell’epoca. Così il settimino del terzo atto (in casa il duetto tra Giuliano e Fioretta, mentre all’esterno i quattro congiurati cospirano e Simonetta li ascolta) ricorda la struttura a più piani sonori del quartetto del terzo atto diRigoletto. Guarda invece all’esempio del primo atto deiMeistersingeril quarto atto, che si svolge all’interno di Santa Reparata e dove, tra il canto corale alla messa e la preghiera di Fioretta, ha luogo l’attentato. L’opera, considerata poco riuscita sotto l’aspetto teatrale, ebbe scarsa fortuna in Italia; il Kaiser, invece, lodò Leoncavallo per aver «saputo studiare e glorificare la storia del suo paese».
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi