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Regina Diaz
Opera in due atti di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Musica di Umberto Giordano 1867-1948
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro Mercadante, 5 marzo 1894

Personaggi
Vocalità
Ferrante Diaz
Baritono
fra Benedetto
Basso
Gonzalo
Tenore
Mario Sanseverino
Tenore
Regina Diaz
Soprano
un servo
Note
In questa sua seconda opera il giovane Giordano abbandonò le scene di vita vissuta del verismo e si ispirò a una storia d’amore e di complotti, già musicata da Donizetti inMaria di Rohan.

A Napoli, verso il 1700. Nel cortile di un convento Mario Sanseverino, nobile napoletano, discute con fra Benedetto della congiura che ha ordito per liberare Napoli dalla dominazione spagnola. Mario consegna al frate le lettere che ha ricevuto dalla donna che ama, con la preghiera di distruggerle se dovesse morire: la sua amante è Regina Diaz, la moglie del governatore. I due si incontrano nella chiesa dove Regina è andata a pregare, e si dichiarano ancora una volta il loro amore. Ma la congiura viene scoperta dal governatore, che fa arrestare i ribelli, tra i quali anche Mario. Con lui Ferrante Diaz è particolarmente gentile: è amico di suo padre, e si ricorda di quando Mario era un fanciullo; perciò lo fa condurre nel suo palazzo, poi lo invita a fuggire. Mario accetta e, prima di allontanarsi, riesce a parlare con Regina, promettendole di tornare a mezzanotte per farla fuggire con lui. Il governatore interroga fra Benedetto: tra le sue carte sono state trovate le lettere che Sanseverino gli aveva lasciato. Ferrante scopre dunque che Mario è l’amante della moglie; cerca di colpire Regina con la spada, ma il frate lo ferma: in quel momento arriva Mario e ingaggia con lui un duello. Il governatore uccide Sanseverino, e costringe Regina a finire i suoi giorni in convento.

Alle prese con stili e forme tipici del melodramma romantico, Giordano dimostra di possedere una notevole versatilità rispetto alla sua prova d’esordio. La caratterizzazione dei personaggi appare tuttavia poco incisiva; inoltre l’opera risente della povertà del libretto.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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