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Schöne Galathee, Die
(La bella Galatea) Opera comico-mitologica in un atto di Poly Henrion [L. K. Dittmar Kohl von Kohlenegg]
Musica di Franz von Suppé 1819-1895
Prima rappresentazione: Berlino, Meysel’s, 30 giugno 1865

Personaggi
Vocalità
Galathee
Soprano
Ganymed
Contralto
Mydas
Baritono
Pygmalion
Tenore
Note
Suppé, di origini italo-belghe, prima di giungere al successo quale autore di operette e parodie aveva intrapreso la carriera di direttore d’orchestra, attivo prevalentemente a Vienna, specie al Theater an der Wien e al Carltheater: profondo conoscitore del teatro e dei suoi meccanismi, le sue abili sintesi di elementi italiani e francesi (il modello di Offenbach è evidente) denotano il professionista del divertimento garbato, mai volgare; diLeichte Kavallerie(Cavalleria leggera, 1866) eBoccaccio(1879) ancor oggi sono noti molti numeri, come pure l’ouverture diDichter und Bauer(Poeta e contadino, 1846).

In epoca classica, a Cipro. Pygmalion ha creato una statua della ninfa Galathee, di cui si innamora perdutamente. Il ricco entusiasta d’arte Mydas, che corrompe Ganymed affinché gliela faccia vedere, pagherebbe qualsiasi somma pur di averla, ma lo scultore è geloso: tentato di distruggerla onde sfuggirle, Pygmalion ascolta le voci dei giovani che si recano al tempio di Venere, e si rivolge anch’egli alla dea, pregandola di dare un’anima alla sua creatura. E la statua difatti comincia a muoversi – ma dopo gli inizi timidi, Galathee scopre presto come maneggiare gli uomini: tiranneggia Pygmalion, accetta doni da Mydas, amoreggia con Ganymed e gli propone di fuggire assieme a lei, e quasi si ubriaca; ma una nuova preghiera ritrasforma Galathee in un’innocua statua che Pygmalion ora è anche disposto a vendere a Mydas.

Die schöne Galatheeviene considerata la prima operetta viennese, ma la sua vicinanza alSingspielè ancora evidente: nonostante molti numeri siano a tempo di valzer, non sempre si avverte il tono da operetta, mentre una parentela con Donizetti – del resto non troppo sorprendente, considerata l’analogia con la capricciosa Norina inDon Pasquale– sembra profilarsi nella vocalità di Galathee, ruolo piuttosto impegnativo per soprani leggeri di agilità osoubrettes. I numeri di brillante inventiva si sprecano, dal valzer dell’ouverture all’arietta “Wir Griechen” di Ganymed, dal brindisi di Galathee “Hell im Glas” al duetto dei baci “Ach, mich zieht’s zu dir”, sicché il successo del lavoro è duraturo: nel repertorio operettisticoDie schöne Galatheeè considerata a ragione un incunabolosine qua non, superato solo dalPipistrellodi Johann Strauss.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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