Nonostante la debolezza del suo impianto drammatico, lâopera venne recepita come un modello fondamentale per alcuni dei maggiori esponenti del Romanticismo tedesco, ovvero da compositori quali Wagner, Marschner, Liszt e Schumann.
Atto primo. A PrĂŠmĂŠry, nel castello di re Louis, i festeggiamenti per la pace sono rallegrati da una romanza di Adolar (âUnter blĂźhânden Mandelbäumenâ), in cui il conte canta un elogio della moglie, esaltata anche dagli altri convitati (coro âHeil Euryanthâ). Lâarmonia è infranta a opera del conte Lysiart, che scommette di poter provare lâinfedeltĂ della donna; il marito accetta la sfida, in cui entrambi i signori rischieranno i loro possedimenti. Nel proprio castello, a Nevers, Euryanthe esprime il suo amore per il marito assente (cavatina âGlĂścklein im Thaleâ); entra in quel mentre la falsa e infida Eglantine, che tenta di scoprire particolari imbarazzanti nella vita di Euryanthe, attraverso unâipocrita professione di fede verso la contessa (aria di Eglantine âO mein Leidâ). Fidandosi di lei, Euryanthe le rivela che durante la notte è solita pregare sulla tomba della sorella di Adolar, Emma, che le è apparsa: la donna si era uccisa con del veleno nascosto in un anello, poichĂŠ il suo amante era morto in battaglia; il suo fantasma ha rivelato a Euryanthe che solo le lacrime di disperazione di una ragazza innocente potranno restituire alla defunta la pace eterna. Eglantine giura che manterrĂ il segreto riguardo a queste notizie (duetto âUnter ist mein Stern gegangenâ), ma in veritĂ ha giĂ in mente di avvertire Adolar, di cui è segretamente innamorata (scena e aria âBethĂśrteâ). Lâatto si conclude con lâarrivo del conte Lysiart, che subito si innamora di Euryanthe.
Atto secondo. Ă ormai notte. Lysiart, diviso tra il rimorso e la dedizione al male, decide di perseguire il suo piano malvagio (scena e aria âWo bergâ ich mich?â). In quel mentre Eglantine sta riemergendo dalla tomba di Emma, dopo aver prelevato lâanello di cui le ha parlato Euryanthe. I due malvagi si incontrano e decidono di stringere un patto di mutuo sostegno, nonchĂŠ di sposarsi (duetto âKomm dennâ). Nel castello regale di PrĂŠmĂŠry, Adolar rimane saldo nella sua fiducia in Euryanthe, di cui si dichiara ancora innamorato (aria âWehen mir LĂźfte Ruhâ). Sopraggiunge la donna, che corrisponde i suoi sentimenti dâamore (duetto âHin nimm die Seele meinâ). Lâarrivo di Lysiart getta però tutti nello scompiglio: questi sostiene di avere vinto la scommessa e di stringere in mano la prova del tradimento di Euryanthe. Esibisce infatti lâanello di Emma e dichiara di conoscere il segreto che lo circonda, infondendo nei presenti il vago sospetto della colpevolezza di Euryanthe. Adolar ha dunque perso ogni suo possedimento e si dirige con la moglie alla volta di territori desolati.
Atto terzo. In una gola di montagna, Adolar considera turbato la sua condizione. Lâamore di un tempo si muta nella decisione di uccidere la moglie infedele. Euryanthe riafferma però con forza la propria innocenza (recitativo âHier weilest du?â). Proprio durante il confronto tra i due (duetto âWie liebtâ ich dichâ), compare un serpente. Dapprima la donna cerca di interporsi cosĂŹ da salvare il marito, ma poi questâultimo decide di affrontare lâanimale e lâuccide. Mentre Euryanthe teme per la sorte di Adolar, questi ritorna, dopo aver ucciso la bestia, e le annuncia che ha deciso di lasciarla. La donna esprime il suo desiderio di morte (scena e cavatina âSo bin ich nun verlassenâ), ma viene interrotta dallâavvicinarsi di un gruppo di cacciatori (coro âDie Thale dampfenâ), alla cui guida è re Louis in persona. Al sovrano, stupefatto per lâaccaduto, Euryanthe svela il tradimento di Eglantine (duetto con coro âLasst mich hierâ). Convinto il re della sua innocenza, la donna assapora nel suo cuore lâincontro con lâamato Adolar (aria con coro âZu ihm, zu ihmâ). Ma, mentre stanno per partire, Euryanthe viene meno. A Nevers il popolo sta festeggiando la primavera, quando sopraggiunge Adolar. Gli vengono svelati lâinnocenza di Euryanthe e il tradimento della coppia malvagia. Tutti assicurano ad Adolar il loro sostegno se questi vorrĂ riprendere in mano le redini del potere. Nel frattempo giungono anche Lysiart ed Eglantine, accolti dalla furia popolare. Arriva anche il re, che impedisce ogni combattimento e reca notizie di Euryanthe. A quel punto lâarmonia tra Eglantine e Lysiart si infrange e lâuomo pugnala la sua alleata, che gli si è appena rivoltata contro. Trascinato via Lysiart, sopraggiunge Euryanthe, rimessasi dallâeccessiva emozione. Le sue lacrime hanno finalmente restituito la pace al fantasma di Emma e i due sposi possono riconciliarsi nel tripudio generale.
Lâopera era stata commissionata da Domenico Barbaja, allâepoca impresario del viennese Teatro di Porta Carinzia. Weber era reduce dal successo clamoroso delFreischĂźtze gli veniva richiesta proprio unâopera che ricalcasse le orme di quel capolavoro. Tuttavia la fantasia creativa del compositore era giĂ attratta da altre soluzioni formali: in particolare era sua intenzione superare il modello delSingspiel, sostituendo i dialoghi parlati tipici di questo genere e creando cosĂŹ una struttura totalmente musicale che prevedesse anche il recitativo di tradizione italiana. Dietro questa intenzione si celava il desiderio di affrancare il proprio progetto di opera tedesca dalle accuse di facile cedimento allâelemento popolare, nonchĂŠ la volontĂ di competere con i connazionali Spohr e Mosel.Euryanthevenne dunque scritta tra il maggio 1822 e lâagosto 1823 (ouverture a parte) su un debole libretto dellâinesperta Helmina von Chezy, che allâinizio aveva cercato di rifiutare la commissione. Se la fortuna dellâopera non fu grande, ciò è dovuto anche alla musica di Weber, che rappresenta uno dei tentativi piĂš avanzati, in quegli anni, di creare un organismo musicale continuo, in grado di abolire le divisioni tra i pezzi chiusi, di tipo lirico, e i dialoghi, durante i quali procede lâazione. Un tentativo accompagnato dallâutilizzo esteso di motivi ricorrenti, quasi dei Leitmotive (termine che indica una motivo, un timbro particolare oppure una cellula ritmica utilizzati per identificare un personaggio), aspetto che pone lâopera alle soglie dellâesperienza del teatro di Wagner. I connotati diEuryantheapparvero poco tollerabili al pubblico dellâepoca: mentre i direttori iniziarono a operare vasti tagli nella partitura, Schubert, da parte sua, criticò il rapporto tra le voci e lâorchestra. Il valore della musica si manifesta al meglio nella caratterizzazione delle singole situazioni, affidata in misura rilevante al complesso tessuto orchestrale. Diverse melodie presentate nellâouverture ricompaiono, a guisa di Leitmotive, per tutta lâopera, conferendole cosĂŹ una notevole compattezza tramite mezzi puramente musicali. Ciò avviene, ad esempio, durante la scommessa e la descrizione del fantasma di Emma nel primo atto e nellâaria di Adolar nel secondo, mentre la coppia malvagia â che fungerĂ da modello per i personaggi analoghi che appariranno inLohengrinâ viene accompagnata costantemente da una musica cromatica, tortuosa e armonicamente inquietante.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi