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Rarità, Potente, Le
Rappresentazioni liriche in un atto e dieci scene di Romano Amidei
Musica di Sylvano Bussotti 1931-
Prima rappresentazione: Treviso, Teatro Comunale, 12 ottobre 1979

Personaggi
Vocalità
il pastore
il Sogno
Mimo
il soldato
Recitante
il vecchio
Tenore
la donna
Recitante
la signora
Recitante
la signorina Giulia
Soprano
lo stanco
Basso
Teresa
Mezzosoprano
Note
Le rarità, Potenteè la fusione in un unico spettacolo di tre soggetti che trattano del tema del sogno, rispettivamente in forma mimica, recitata e cantata: il primo è una leggenda orientale tratta dalMilionedi Marco Polo, il secondo una rielaborazione di una sceneggiatura cinematografica di Romano Amidei (autore anche del libretto dell’opera), mentre il terzo è tratto dal testo della commemorazione, che ebbe luogo a Firenze in quegli anni, del partigiano Aligi Barducci, detto ‘Potente’. L’orchestra, di organico cameristico, annovera in tutto quattordici strumentisti (tra i quali quattro percussionisti e il flautista solista, che interpreta la parte del pastore suonando flauto, ottavino, flauto in sol e flauto basso). L’opera, composta nel triennio 1976-78, utilizza lavori per vari organici scritti da Bussotti in quegli anni (Voce bianca, per ventiquattro voci adulte o bianche,Lachrimae,Nottetempo,Gran duo,Three lover’s ballet,Passo d’uomo,Rondò di scena,Dai, dimmi, su!,Tramonto); elementi desunti da tali opere fungono da sfondo alle dieci scene in cui è suddiviso il testo drammaturgico.

In ‘Frontespizio’ attori, cantanti e mimi si trovano vestiti in modo sfarzoso davanti a un sipario lacero, e intonano fonemi sciolti. In ‘Gli haschischini’ si apre il sipario su una sorta di paradiso artificiale nel quale si trova la donna, che racconta la storia onirico-narcotica di un cammelliere e di sei ragazzi arabi comandati da un vecchio. ‘Blu di Prussia’ è il titolo della sceneggiatura cinematografica di Amidei, che tratta in termini decadentistici il tema dell’angoscia esistenziale e dà il titolo alla terza, composita scena. In ‘La guerra in un paesaggio’ ha luogo la commemorazione del partigiano Potente. In ‘Passo d’uomo’ la signorina Giulia, sosia della donna che ha commemorato Potente nella scena precedente, dorme ai piedi della statua di questi: il suo Sogno scende dal piedistallo e si congiunge con lei. In ‘Un delirio’ il canto della signorina Giulia accompagna la danza di Sogno; poi tutto si ricompone come all’inizio della scena precedente. ‘Parole da un argomento’ è untableau vivantnel quale tutti i personaggi sostengono la loro parte, mentre il coro a cappella commenta la vicenda e il pastore attraversa la scena suonando i suoi flauti. In ‘Una pastorale’ il flautista e i ragazzi si trasformano nel pastore e nel suo gregge di pecore. In ‘Lezione di storia’ ha luogo una processione di tutti i personaggi, che si dispongono come nella prima scena, ma anziché declamare fonemi sciolti esprimono la morale: «‘nventa sogna crea la libertà/Parole di Potente». In ‘Finale al mare’, infine, il Sogno viene travolto da un carro armato e da un’auto sportiva.

Tra i numerosi lavori teatrali di BussottiLe rarità, Potentenon occupa un posto di particolare preminenza, anche perché non ha goduto della stessa fortuna critica e circolazione di altri lavori del compositore fiorentino. Nondimeno è opera che dimostra il consueto magistero teatrale dell’autore, sempre desideroso di sperimentare soluzioni drammaturgico-musicali nuove, che si rivelano anche qui accattivanti, pur se non sempre di uguale valore artistico.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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